Una dieta senza glutine come terapia di supporto anche a chi ha problemi alla tiroide
La celiachia è un’intolleranza al glutine, un complesso proteico presente in molti cereali che determina il malassorbimento del cibo ed è causa di diarrea, crampi addominali, gonfiore, perdita di peso e, nel caso dei bambini, crescita insufficiente.
Si stima che in Italia una persona su 100 soffra di questa patologia autoimmune, con 10.000 nuovi pazienti diagnosticati ogni anno.
In caso di intolleranza, non osservare una dieta rigorosamente priva di glutine può causare a lungo termine gravi danni alla salute ma, a complicare la situazione, si somma il fatto che spesso la malattia celiaca è associata ad altre patologie autoimmuni, come la tiroidite di Hashimoto.
Celiachia e terapia per l’ipotiroidismo
I pazienti ipotiroidei che presentano intolleranza al glutine e che seguono una terapia ormonale sostitutiva con levotiroxina possono accusare diversi problemi a causa della celiachia. Il malassorbimento intestinale causato dalla celiachia può infatti influenzare negativamente il risultato terapeutico. Da questo punto di vista, bisogna tenere presente che una dieta rigidamente aglutinata non è sempre semplice da realizzare, a causa dei rischi di contaminazione accidentale, a tutto svantaggio dell’efficacia del trattamento con levotiroxina.
Un aiuto fondamentale arriva però in questi casi dalle nuove formulazioni liquide in soluzione orale dell’ormone sintetico della tiroide che, grazie a un assorbimento più stabile e riproducibile del farmaco, ne garantiscono una minore variabilità di concentrazione nel sangue e, in definitiva, una gestione della terapia più semplice e dai risultati migliori. In particolare, i risultati dimostrano come con la soluzione orale non sia più necessario attendere per fare colazione dopo l’assunzione del farmaco.
Senza dubbio le maggiori possibilità di accesso ai servizi diagnostici e il miglioramento di questi ultimi, hanno contribuito a evidenziare l’aumento dei casi, ma molto hanno influito anche la diffusione delle coltivazioni di frumento in aree geografiche dove ha sempre prevalso il riso e, soprattutto, i cambiamenti dei modelli di alimentazione infantili.
La dieta senza glutine come unica terapia
Allo stato attuale, l’unica terapia possibile consiste infatti nell’esclusione dalla dieta di ogni cibo contenente anche minime tracce di glutine. Si parte quindi dagli alimenti comunemente consumati in Italia da bambini e adulti come
pasta, pane, pizza, focaccia, biscotti, snack e merendine fino a una vasta gamma di cibi che ne contengono “tracce” e parliamo di affettati, gelati, sughi… ecco un elenco dei cibi consigliati per combattere celiachia e problemi alla tiroide:
Alimenti con vitamina A
- Questi alimenti ricchi di vitamina A si prenderanno cura della vostra tiroide, oltre alla pelle e ai capelli.
- Indivia, vongole, uova, patata dolce (o patata americana), spinaci, caviale, crescione d’acqua, carote, cachi, nespole.
Alimenti con vitamina B
- Si tratta di alimenti indispensabili per il sistema immunitario, per il cuore, per il sistema nervoso.
- Sardine, acciughe, fegato di vitello, pollo o agnello, ostriche, sgombro, cozze, salmone, tonno, baccalà.
Frutti che aumentano l’attività della tiroide
Melograno, uva, arancia, limone e fico.
Piante utili nel trattamento dell’ipotiroidismo
- Genziana: aumenta l’attività della tiroide. Potete utilizzarne soprattutto la radice: lasciatela macerare per due giorni, filtrate l’acqua e aggiungetevi due cucchiai di miele. L’ideale è berne due tazzine al giorno.
- Passiflora o fiore della passione: allevia i sintomi dell’insonnia, il dolore, la tristezza. Un infuso di questa pinata secca è perfetto per migliorare gradualmente la vostra salute.
Alimenti da evitare in caso di ipotiroidismo
La soia e i suoi derivati, come il tofu, sono alimenti sconsigliati se state assumento levotiroxina perché ne influenzano l’assorbimento.